Scopri l’Istituto Sant’Antonio: Un’oasi di spiritualità e formazione nel cuore della Calabria

Istituto Sant'Antonio luzzi cs

L’Istituto Sant’Antonio, situato nel pittoresco comune di Luzzi, in provincia di Cosenza, Calabria, è un luogo unico dove la tradizione religiosa si incontra con l’ospitalità, offrendo ai visitatori un’esperienza indimenticabile di pace e riflessione. Questo istituto rappresenta un punto di riferimento per chi cerca un ambiente sereno e spirituale per ritiri, convegni, e corsi di formazione.

Ospitalità Religiosa di Qualità

L’Istituto Sant’Antonio è rinomato per la sua accoglienza calda e ospitale. Un ambiente tranquillo e spirituale, ideale per chi desidera allontanarsi dal frastuono quotidiano e trovare un luogo di raccoglimento e preghiera. Le camere sono confortevoli e curate, garantendo agli ospiti un soggiorno sereno e rigenerante.

Sala per Convegni e Eventi

L’Istituto dispone di una moderna sala per convegni, perfettamente attrezzata per ospitare eventi di vario genere, dai convegni religiosi ai seminari di formazione. La sala è dotata di tutte le tecnologie necessarie per garantire il successo del vostro evento, con spazi ampi e luminosi che favoriscono la concentrazione e la partecipazione attiva.

Ritiri Spirituali e Giornate di Spiritualità

Se stai cercando un luogo dove poter vivere un ritiro spirituale, l’Istituto Sant’Antonio è il posto perfetto. Organizziamo regolarmente giornate di spiritualità e ritiri, dove i partecipanti possono immergersi nella preghiera e nella meditazione, guidati da esperti spirituali. Questi momenti sono pensati per offrire un’opportunità di crescita personale e di rinnovamento interiore.

Corsi di Formazione

Oltre agli eventi spirituali, l’Istituto Sant’Antonio è anche un centro di formazione. Proponiamo corsi su vari temi legati alla spiritualità, alla teologia e alla crescita personale. I nostri corsi sono aperti a tutti e sono condotti da docenti qualificati, pronti a condividere la loro conoscenza e a stimolare il dialogo e la riflessione.

Contatti

Per maggiori informazioni o per prenotare il tuo soggiorno, puoi contattarci ai seguenti riferimenti:

L’Istituto Sant’Antonio ti aspetta per offrirti un’esperienza di ospitalità e spiritualità che arricchirà la tua vita. Vieni a scoprire la bellezza della Calabria e a vivere momenti di pace e riflessione nel nostro istituto.

Trenino della Sila:Un viaggio nel cuore della Sila a bordo di uno storico treno a vapore degli inizi del secolo scorso!

Un viaggio turistico nel cuore del Parco Nazionale della Sila, che ti porterà alla scoperta della stazione ferroviaria a scartamento ridotto (950 mm) più alta d’Europa, ad oltre 1400 metri d’altitudine su una locomotiva dei primi del Novecento.

Fischia, stride, sbuffa… la “vecchia signora” corre sui binari da Camigliatello Silano a San Nicola, sulla linea ferroviaria a scartamento ridotto più alta d’Europa fino alla stazione di Silvana Mansio, a 1405 metri sul livello del mare.

La locomotiva è una antica motrice dei primi anni del ‘900, restaurata da mani sapienti, dai “custodi” di un antico mestiere, dai macchinisti e dai fuochisti di Ferrovie della Calabria, che conoscono anche i più preziosi segreti di un’arte desueta, di cui sono gli unici e ultimi detentori. ​

E grazie a questi uomini la “vecchia signora” continua a riempire la sua pancia di carbone ardente, per raggiungere i 650 gradi di forza che la trainano e le fanno portare in giro anche gli storici vagoni, carichi di viaggiatori curiosi e spensierati.

A bordo dell’antico treno oggi si respira un’aria di festa. Adulti e bambini stupiti e smarriti inseguono con lo sguardo una valle ricca di pini larici, faggi secolari, abeti bianchi che si susseguono lungo il tragitto nel cuore del parco della Sila.

Infine la vecchia signora, scortata da una folla curiosa viene condotta sulla piattaforma, dove i ferrovieri la girano su se stessa facendo forza su due lunghe assi, per farla tornare a riposare nel silenzio della stazione di partenza, in attesa di riprendere il suo viaggio festoso.

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Rende capitale mondiale del vino con l’edizione 2022 del Concours Mondial de Bruxelles

Dal 19 al 22 Maggio 2022 Rende sarà capitale mondiale del vino con l’edizione 2022 del Concours Mondial de Bruxelles, uno dei più importanti appuntamenti enologici al mondo, riservato esclusivamente agli addetti ai lavori.

Per l’occasione, la città di Rende ha deciso di lanciare la prima grande fiera del gusto che si svolgerà nell’area Eventi di Villaggio Europa dove esporranno i loro prodotti oltre 60 standisti provenienti da tutte le regioni, inoltre ci sarà spazio per lo street food, show cooking e l’immancabile musica dal vivo con ospiti di fama nazionale che animeranno tutte le serate a partire dalle 18:00.

Tutto pronto per la II Edizione del “Gran Carnevale di Rende” la festa più colorata dell’anno.

Si inizierà giorno 26 Febbraio nel Borgo Antico nei pressi del Castello Normanno Svevo dove si terrà “Carnevale a Castello” dove la banda musicale della città aprirà lo show dei due giorni accompagnati dal carro carnevalesco adoperato per le due giornate proprio da cittadini rendesi. L’evento del centro storico proseguirà con il medley del Piccolo Principe Il Musical (andato in scena nel Rende Teatro Festival con la regia di Francesco Mastroianni) e seguire la recita dei bambini degli istituti rendesi accompagnati dal progetto di lettura della consigliera Marisa De Rose e dall’animazione per bambini con mascotte e coriandoli. A chiudere il concerto della banda che ha inaugurato il pomeriggio del borgo.

Il 27 Febbraio, in via Fratelli Bandiera nella centralissima piazza Unità d’Italia di Commenda si svolgerà il Gran Carnevale con oltre 35 artisti in scena tra giocolieri, esibizioni con il fuoco, percussionisti, giganti, danzatrici brasiliane della tradizione, animatori, scout, ballerini cantanti e artisti di strada itineranti. Presenteranno lo show dal palco di Commenda Deborah Rocco e William Mancuso.

Cosenza Festa del Cioccolato

Cresce l’attesa per l’appuntamento più dolce dell’anno nella città di Cosenza. Si tratta della 18esima edizione della “Festa del Cioccolato” che si terrà nell’area pedonale di Corso Mazzini dal 29 al 31 ottobre 2021.

La kermesse di quello che è definito “il cibo degli dei” è organizzata dalla CNA di Cosenza insieme alla Publiepa che si occupa del coordinamento e dell’organizzazione dei dettagli.

Numerose, come ogni anno, saranno le aziende, quelle ormai consolidate che esporranno nel salotto buono della città dei bruzi, prodotti artigianali che uniscono tradizione e innovazione.

Tra le delizie da degustare per gli appassionati del cibo degli dei: cioccolato al bergamotto, al cedro, al peperoncino e ai fichi, più altre creazioni di Maestri Cioccolatieri provenienti da tutta Italia, anche quest’anno qualcuno dalla Francia.

La manifestazione allargatasi ormai oltre i confini regionali, ospita importanti realtà italiane che promuovano il talento e la creatività degli artigiani del territorio, ma anche grandi pasticcieri internazionali.Come ogni anno il comune di Cosenza sostiene la Festa del Cioccolato patrocinando la manifestazione.

L’evento, ormai storicizzato, giunge ad un traguardo importante sfiorando le 200 mila presenze nel 2019 grazie anche all’opera meritoria dell’assessore alle attività produttive del comune di Cosenza Loredana Pastore che ha anche voluto un protocollo di intesa con la CNA al fine di renderne piu’ semplice l’organizzazione.

“Ringrazio l’ex presidente della CNA, Franco Rosa per avermi voluto affidare fin dall’inizio l’organizzazione e il coordinamento dell’Evento, ringrazio anche, il nuovo presidente Francesco Citino che ha voluto rinnovare questa fiducia nei confronti della mia persona e di tutto il mio staff.

Un sentito ringraziamento al sig. Questore e a Sua Eccellenza il Prefetto che stanno seguendo i preparativi convka massima attenzione” questo quanto dichiarato da Pino De Rose della Publiepa. La Festa del Cioccolato quest’anno, vuole essere di buon auspicio per la ripartenza dopo la vita sospesa causata dall’emergenza mondiale da covid 19 che ha messo in ginocchio anche l’economia globale.

“Dopo un anno di fermo ripartiamo, con grande energia, con il desiderio di creare una tre giorni di gusto e spensieratezza, rispettando le regole anti contagio, ma soprattutto con l’obiettivo di essere d’aiuto, attraverso l’organizzazione dell’evento, a tutte quelle aziende del settore penalizzate dalla pandemia e che hanno bisogno di uno slancio e di un ritorno economico” sottolinea Francesco Citino Presidente della CNA Cosenza.

La conferenza stampa di presentazione della manifestazione al territorio, si terrà martedì 26 ottobre alle ore 11.30 nella sala delle conferenze della CNA di Cosenza.

fonte: https://www.facebook.com/festadelcioccolato.cosenza

Camminasila Trekking ed Escursioni nel weekend

Sabato 25 e Domenica 26 Settembre tanti appuntamenti ti aspettano in sila con CAMMINASILA.

25/09/2021 – Prenota la tua Passeggiata a Cavallo in Sila.

25/09/2021 – Trekking a Carlomagno 

26/09/2021 – Prenota la tua Passeggiata a Cavallo in Sila. Suggestiva passeggiata a cavallo sui sentieri del Parco Nazionale della Sila

26/09/2021 – Domenica 26 settembre Escursione a Montenero Si partirà da Loc. Cagno a 1360m slm .

Scopri i dettagli degli eventi, orario ed informazioni sul sito www.camminasila.com

Settembre Rendese Sfoglia la Brochure degli eventi

Parte da Giovedì 16 la 56 esima edizione del Settembre Rendese,la kermesse più longeva dell’area urbana.

Un’edizione caratterizzata da artisti anche internazionali, che Alfredo De Luca, già direttore artistico del Rende Teatro Festival e del Teatro dei Ruderi di Cirella ha voluto per il suo debutto quale direttore artistico della manifestazione.

Sfoglia la Brochure con il programma completo degli eventi.

Il 16 settembre parte con la presentazione in anteprima de Gli Aragonesi di Napoli dello storico Giuseppe Caridi, l’inaugurazione della mostra di Mimmo Vercillo, l’apertura dei percorsi enologici e culinari, gli spettacoli degli artisti di strada tra le vie del cuore antico della città: “Ripartire dal centro storico, soprattutto in questo determinato periodo, significa dare un messaggio di concretezza, valorizzare il nostro patrimonio identitario.

Per questo abbiamo pensato ad una serie di iniziative che rilancino la nostra città e il modo di rivivere gli spazi urbani in maniera più sostenibile.

Puntare su cultura, socialità, inclusione, verde, sport significa costruire percorsi sinergici che possono portare i nostri territori a divenire attrattori di crescita”, ha spiegato il Sindaco Marcello Manna.

Oltre alla musica, spazio all’arte e alla letteratura: “Geni Comuni quest’anno, oltre agli artisti emergenti in concorso, avrà in esposizione opere dei maestri Andy Warhol Mario Schifano, Mimmo Rotella, Emilio Isgrò, Aurelio Amendola, Salvatore Fiume, Giosetta Fioroni, Ugo Nespolo.

Inoltre il panel dedicato alla presentazione dei libri sarà ricco e con ospiti illustri, oltre ai consueti appuntamenti promossi con il Premio Sila al quale ci lega una longeva collaborazione”.

Quest’anno particolare attenzione sarà data al tema dei diritti civili: “la nostra città è storicamente solidale, multiculturale, votata alla parità.

Crediamo fortemente che promuovere spazi di democrazia partecipativa possa moltiplicare le azioni di inclusività fattiva.

La cultura, la conoscenza sono le armi più potenti che abbiamo per moltiplicare il patrimonio umano, comunitario e sociale che caratterizza le nostre comunità”, ha proseguito il primo cittadino.

Tanti i momenti di approfondimento e riflessione intorno al tema al Museo del Presente di #Rende: il 20 settembre l’autore Francesco Lepore giornalista de Linkiesta presenta Il delitto di Giarre con Paolo Patanè e Marco Marchese, storia di un delitto insoluto che s’intreccia alle lotte LGBT+ in Italia.

Il 25 settembre, in occasione della Chiamata globale dell’associazione RAWA per sostenere le donne dell’Afghanistan, Rende risponderà con la proiezione di “IAmTheRevolution” il film di Benedetta Argentieri che ha dato voce alle militanti per l’uguaglianza di genere in Afghanistan, Iraq e Rojava Kurdistan e Siria. Seguirà, poi, un dibattito con Linda Bergamo ( CISDA), Domenico Bilotti ( Unicz) e Giovanna Vingelli (Centro Women’s Studies “Milly Villa” ).

Infine il primo ottobre riparte Latitudini Ribelli con la presentazione dell’Archivio Desaparecido: storie di desaparecidos italiani in America, progetto del Centro di giornalismo permanente nato grazie al crowdfunding di Produzioni dal basso e al sostegno di Repubblica, Left, Il Manifesto.

Il giornalista Alfredo Sprovieri che insieme a Elena Basso e Marco Mastrandrea ha realizzato l’archivio, illustrerà il progetto arricchito, per l’occasione, dalle chitarre di Gianluca Veltri e Antonio Mascaro.

“Sarà un’edizione che idealmente riparte dall’opera 19:83 realizzato dallo street artist Jorit in occasione della scorsa edizione: quel pugno chiuso in segno di protesta degli atleti afroamericani che, alle olimpiadi del ’68 a Città del Messico, sul podio a capo chino, protestarono in nome dei diritti civili negati, è simbolo della nostra città e ci accompagnerà anche per Settembre Rendese 56.

La ripartenza in un’epoca storica che richiede a noi tutti il massimo impegno affinché l’uguaglianza sociale, l’inclusività e la valorizzazione dei diversi patrimoni identitari della nostra comunità siano sistema valoriale condiviso deve parlare ancora la lingua della nostra costituzione: pari dignità e uguaglianza dei diritti per tutti, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, ha concluso il sindaco Marcello Manna.

Arte e Scienza Al Museo del Rame e degli Antichi mestieri

A Settembre 2021, all’interno del Museo del Rame e degli Antichi Mestieri di Tessano riprende il via il progetto Arte e Scienza ideato dall’Associazione Mauro Francaviglia,con l’intento di configurare arte e scienza/teconlogia per avvicinare la gente comune alla scienza attraverso l’arte, creare nuovi stimoli a partire da antichi saperi legati al territorio e possibilità innovative di creazione e sviluppo.

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Scopri il programma completo!

Prenotazione Obbligatoria, visita il sito ufficiale: www.arte-scienza.it.

Cerisano: Al Via il Festival delle Serre

Dall’08 al 12 Settembre 2021 Programma 27 esima edizione Festival delle Serre, l’ingresso è libero per tutti i concerti. Non c’è prenotazione,posti limitati- ingresso fino ad esaurimento posti. Accesso con greenpass o certificato tampone effettuato 48 ore prima dell’evento .

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CamminaSila Water-Trekking rinfrescati con noi

Appuntamento domenica 01 Agosto ore 10 bivio Silvana Mansio Lorica.

Durata Escursione circa 2 Ore costo 20€ comprensivo di noleggio Waders (tute per entrare nel fiume) e break dissetante.

Le prenotazioni dovranno essere effettuate tramite Whatsapp al numero 3479131310 inserendo il numero dei partecipanti con relativo nome e cognome e numero di scarpe.

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Le Faggete del Pollino Patrimonio dell’umanità (UNESCO)

Anche la Calabria nella lista Unesco: le faggete di Aspromonte e Pollino patrimonio dell’umanità

Nel Pollino ci sono i faggi più antichi d’Europa, vecchi di 650 anni.

Tra le vette del Dolcedorme e di Cozzo del Pellegrino e gli orizzonti che si disegnano sulle acque del Tirreno e dello Jonio, lungo il massiccio montuoso calabro-lucano del Pollino e dell’Orsomarso, la Natura e l’Uomo intrecciano millenari rapporti che il Parco Nazionale del Pollino, istituito nel 1993, conserva e tutela sotto il suo emblema, il pino loricato. L’intera zona, sottoposta a speciale tutela, ai sensi della Legge quadro n.394/1991 sulle aree protette, è costituita dai Massicci del Pollino e dell’Orsomarso. È una catena montuosa dell’Appennino meridionale, a confine tra la Basilicata e la Calabria. Ha vette tra le più alte del Mezzogiorno d’Italia, coperte di neve per ampi periodi dell’anno. Dalle sue cime, oltre i 2200 metri di altitudine sul livello del mare, si colgono, ad occhio nudo, ad ovest le coste tirreniche di Maratea, di Praia a Mare, di Belvedere Marittimo e ad est il litorale ionico da Sibari a Metaponto.

Estese foreste di Faggio (Fagus sylvatica) dominano il Pollino tra i 1100 e i 2000 m slm,

segnando il limite altimetrico massimo del bosco: al di sopra di esso sull’Appennino esistono unicamente le praterie di altitudine. Esistono faggete particolarmente interessanti per la presenza di esemplari ultracentenari e colonnari sul Cozzo Ferriero , Serra del Prete, la Fagosa, Pollinello, Monte Grattaculo. In alcune aree i faggi assumono forme particolarmente contorte tanto da meritarsi l’appellativo di “alberi serpenti”.

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