Torna da venerdì 11 ottobre, a Donnici, la Sagra dell’Uva e del Vino “Sapori d’autunno”, promossa dal Comune di Cosenza, in collaborazione con l’Associazione “Nemesi” e che taglia quest’anno il traguardo delle 39 edizioni.
Il ricco programma della manifestazione, diventata appuntamento irrinunciabile per la comunità cosentina e che ha assunto negli anni il carattere dell’evento con il quale si identifica un intero territorio, è stato illustrato questa mattina al BoCS Museum di Piazza Tommaso Campanella, nel corso di una conferenza stampa molto partecipata che ha visto nel ruolo di padrona di casa l’Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro. “La città di Cosenza – ha detto l’Assessore -investe nella promozione e valorizzazione del territorio e su Donnici e “Sapori d’autunno” ha puntato con decisione, anche perché – ha proseguito Succurro – oggi l’enogastronomia e il vino sono anche importanti fattori culturali di sviluppo. Nel valorizzare le eccellenze del territorio, in realtà divulghiamo le nostre importanti risorse, invitando i turisti ed anche i tour operators a convogliare a Cosenza e nei suoi dintorni, come nel caso del borgo antico di Donnici, tantissime presenze che non solo potranno visitare il borgo e degustare le prelibatezze del territorio, ma potranno, inoltre, partecipare alle numerose iniziative collaterali che arricchiscono il programma”. Rosaria Succurro ha ricordato i disegni sulla Sagra che sono stati sistemati alle spalle della postazione dei relatori, appartenenti ai bambini delle classi elementari e medie della scuola Zumbini, plesso di Donnici, per lanciare anche l’idea di un concorso “perché è dai bambini che deve partire l’educazione culturale per utilizzare al meglio le risorse del territorio”. L’Assessore ha poi ringraziato le 4 cantine (Cerza Serra, Paese, Spadafora e Terre del Gufo) che “credono fortemente nella Sagra e che hanno compreso l’importanza di un filone importantissimo che è quello dell’enoturismo”. Prima di chiudere l’intervento, l’Assessore Succurro ha ricordato, rivolgendo loro un pensiero affettuoso, i quattro ragazzi scomparsi in questi giorni a Cosenza, uno dei quali era originario proprio di Donnici. Per il consigliere comunale Francesco Spadafora, espressione del territorio di Donnici, la Sagra del Vino e dell’Uva resta la “regina dell’autunno cosentino” “Le ultime edizioni – ha detto Spadafora – sono state partecipatissime e lo scorso anno sono state raggiunte le 40 mila presenze. Risultato a dir poco lusinghiero e che ci invoglia a fare meglio per il futuro. L’obiettivo è quello di lavorare per far diventare la Sagra sempre più importante e di livello. La comunità di Donnici ha particolarmente a cuore la manifestazione- ha aggiunto. Un evento che eleva e non poco l’immagine della frazione a Sud della città e che pone in risalto i prodotti che hanno reso celebre il nostro borgo, con la sua produzione vinicola, in tutto il territorio provinciale e regionale”.
Nel dettaglio del programma, modulato sul format dello scorso anno, ma con significative novità, è entrata Roberta Cleo, musicista e cantautrice cosentina, confermata per il terzo anno consecutivo alla direzione artistica di “Sapori d’autunno”. A caratterizzare il programma musicale c’è ancora una forte connotazione folk-popolare. E’ la stessa Roberta Cleo a spiegarne in conferenza stampa il motivo.
“Abbiamo puntato ancora una volta sulla musica popolare perché rappresenta appieno l’atmosfera di festa della sagra ed è anche un ritorno alle nostre origini, alle nostre radici e tradizioni”. Tra i concerti di maggior spicco, quello di Sabato 12 ottobre, alle ore 22,00, in Piazza Bilotto, protagonista Cosimo Papandrea, nome importante della musica popolare, tra i protagonisti del Concertone del primo maggio a Roma. A parte le degustazioni che rappresentano il piatto forte della sagra, tante le attività collaterali, di intrattenimento e di spettacolo: mostre fotografiche, spettacoli itineranti con distribuzione gratuita dell’uva, concerti, dj set, una collettiva di pittura , laboratori di riciclo per bambini e di disegno, il tradizionale concorso “Il dolce sapore d’autunno” che esalta la tradizione dolciaria del territorio. Molti i gruppi che si esibiranno tra Piazza Mons.Bilotto e Piazza Penninello.
Nel corso della conferenza stampa l’Assessore Succurro ha annunciato che il premio Grappolo d’oro per il 2019, legato, come è consuetudine, alla Sagra, sarà consegnato quest’anno all’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons.Francescantonio Nolè.
Il taglio del nastro è in programma domani, venerdì 11 ottobre, alle ore 18,00, con la successiva apertura degli stand enogastronomici.
Confermatissima l’edizione speciale di “Cinque sensi di marcia” in programma sia venerdì 11 che domenica13 ottobre, con partenza da Piazza dei Bruzi, alle 17,30 (venerdì) e alle 16,00 (domenica), con trasferimento a Donnici in bus per accompagnare i partecipanti a visitare il borgo antico con le sue chiese e a passeggiare tra gli stands. Domenica 13 ottobre programmata, durante “Cinque sensi di marcia” anche una visita alla cantina Cerza Serra dove è in programma una degustazione. Importante il contributo che anche quest’anno ha dato l’AMACO per la riuscita della sagra. Sono ben quattro le navette istituite con partenze da Piazza Mancini a Piazza S.Croce e ritorno, dal Palazzetto dello Sport a Piazza Santa Croce e ritorno, dal Campo Sportivo di contrada Albicello a Piazza Santa Croce e viceversa. L’Amministratore Unico di Amaco, Paolo Posteraro, ha detto in conferenza stampa che “l’Amaco è felice e orgogliosa di dare il suo contributo”. Ha ricordato navette e corse straordinarie, auspicando che il servizio abbia successo anche quest’anno.
New entry nella partnership di “Sapori d’autunno” è quella di Assocultura Confcommercio, rappresentata questa mattina dal Presidente Mariano Marchese.
“E’ un’esperienza positiva – ha detto Marchese – che dimostra che quando le sinergie riescono, contribuiscono a far crescere il territorio. Questo è un importante momento di interscambio culturale e di sviluppo commerciale, turistico e culturale”.
Importanti anche la confermata sinergia e collaborazione con l’Istituto d’Istruzione superiore diretto dalla dirigente scolastica Graziella Cammalleri e quella con l’Associazione “Una mano sul cuore”, rappresentata da Manuela Miceli, dell’azienda vinicola Spadafora, la più longeva di Donnici (ha abbondantemente superato i cento anni) che anche quest’anno devolverà il ricavato della vendita del vino rosato “Rosaspina”, ricavato dal greco nero, vitigno autoctono del territorio, per aiutare finanziariamente quelle donne che non dispongono di mezzi sufficienti per combattere le malattie oncologiche.