Le piante antistress da avere in casa

Il loro profumo ha potere tranquillizzante, eliminano le tossine e creano negli ambienti un clima più sereno.

Le piante e i fiori hanno un potere distensivo e, in alcuni casi, anche virtù curative. Alcune specie in particolare hanno un benefico effetto rilassante,scopriamo quali.

La menta – Il suo potere antistress è stato riconosciuto anche da alcuni studi scientifici: basta annusarla per aumentare il senso di benessere e diminuire i livelli di ansia e frustrazione. È utilizzata per favorire la concentrazione ed è in grado di agire come tonico, riducendo l’affaticamento psico-fisico. È  benefica anche per preparare un infuso o sotto forma di olio essenziale.

Il gelsomino – Bello da vedere e piacevole all’olfatto, il gelsomino ha una fragranza che porta con sé un tocco esotico. Quando la pianta è in fioritura può avere un profumo molto intenso e inebriante: uno studio della Ruhr University di Bochum pubblicato sul Journal of Biological Chemistry, ha rivelato che ha anche effetti tranquillizzanti simili a quelli di alcuni farmaci, come hanno evidenziato alcuni esperimenti di laboratorio. 

La lavanda – I fiori hanno la forma di una piccola spiga dal bellissimo colore e dall’aroma delicato: la lavanda è una delle migliori piante rilassanti che la natura ci offra. Una pianticella in camera da letto è capace di migliorare la qualità del sonno, mentre negli altri ambienti della casa ha riconosciuti effetti anti-ansia tanto che qualche goccia di olio essenziale nei diffusori di aromi o utilizzato in un massaggio può regalare sollievo e distensione. L’essenza emanata dai suoi fiori ha il potere di contrastare la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, e di rallentare la velocità del battito cardiaco legato all’agitazione. 

La Sansevieria o Pianta del serpente – È una delle piante più utili nel combattere stress e ansia: ripulisce l’aria dalle tossine e dall’elettrosmog ed emette ossigeno durante la notte, migliorando i livelli di energia, il benessere delle vie respiratorie e attenuando il mal di testa. È chiamata anche Pianta del serpente per la forma e il colore delle sue foglie: è facile da coltivare e non richiede annaffiature frequenti: scegliamone una di grandi dimensioni per godere al meglio dei suoi benefici.

Lo Spatifilio – Ha forme eleganti ed è facile da curare: le sue lunghe foglie verdi perenni e i fiori bianchi la rendono estremamente decorativa, ma ha anche molte proprietà benefiche, tra cui la capacità di assorbire elementi nocivi come acetone, benzene, formaldeide, ammoniaca, metanolo e tricloroetilene.

L’ Aloe vera – Per le sue numerose proprietà può essere considerata una vera e propria pianta della salute, utilizzata per fini curativi fin dall’antichità. Le foglie hanno il potere di assorbire molte sostanze inquinanti e di fungere da barometro della salubrità del microclima di un ambiente: se diventano scure o addirittura brunastre, significa che sono presenti alcuni inquinanti e che si deve correre ai ripari. Il gel che si estrae dalle sue foglie è utilissimo nella cura di infezioni ed infiammazioni cutanee, ed è usato in cosmesi come antirughe e in medicina omeopatica.

Il basilico – Questa graziosa pianticella verde, anche se poco appariscente, è molto utile anche al di fuori della cucina. Il tipico aroma del basilico è legato alla presenza di linalolo, un composto organico molto utilizzato anche in aromaterapia per la sua rapida azione nell’abbassare i livelli di stress. 

L’Areca – Le sue foglie hanno proprietà anti batteriche e disintossicanti: la pianta è in grado di assorbire, rimuovendole dall’ambiente molte sostanze inquinanti come la formaldeide, il tricloroetilene e il benzene. Emette ossigeno e ha effetti benefici sul tono dell’umore.

Lascia un commento