Fiume Cosenza

Se vuoi conoscere il principale fiume di Cosenza continua a leggere questo articolo.

Ti diremo quali sono i fiumi di Cosenza.

Sono diversi i fiumio che percorrono la provincia di Cosenza ma, i principlai sono tre: il Crati, Busento e Mucone.

Passiamo nel dettaglio a scoprire le principlai caratteristiche come la lunghezza, la portata ecc…

Fiume Crati

fiume Crati Cosenza

Con una lunghezza di 91 km attraversa tutto il capoluogo Brutio, nasce sul monte Timpone bruno nel comune di Aprigliano e percorre da sud a nord tutta la provincia sfociando a Corigliano Calabro nel Golfo di Taranto (Mar Ionio).

Fiume Mucone

Il fiume Mucone nasce in sila ma non atteraversa la città di Cosenza con una lunhezza di 54 km ,nasce nella Sila Grande alle pendici del monte Serra Stella (1.813 m s.l.m.) nei pressi di Camigliatello Silano, sbarrato a valle dello sbocco dell’affluente T. Cecìta da una grossa diga alta 55 metri, forma il Lago Cecìta o Lago Mucone che è il più grande lago dell’altopiano della Sila, con una capacità di 108 milioni di metri cubi d’acqua.

Dopo avere attraversato parte dell’altopiano silano si riversa, lambendo il centro di Acri, nel fiume Crati costituendone il principale affluente di destra.

Lungo il corso del fiume sono situati gli Impianti idroelettrici del Mucone che prendono il nome dal fiume stesso e sono utilizzati per la produzione di energia elettrica.

Fiume Busento

fiume Busento Cosenza

Un altro fiume importante non tanto per la lunghezza di 36 km è il Busento. Ha una portata media di 3 metri cubi al secondo, nasce a Domanico e sfocia nel
Crati proprio nel centro di Cosenza nel bel mezzo della città vecchia realizzando uno spettacolare intreccio naturalistico.

Da Ricordare la famosa leggenda del tesoro del Re Alarico I.

Il Re Visigoto dopo il sacco di Roma, scese in Italia meridionale; quindi morì, per ignote ragioni, nel 410 d. C. a Cosenza, e qui, secondo la leggenda, fu sepolto insieme all’immenso tesoro sottratto a Roma proprio nel letto del Busento, che per l’occasione fu deviato dal suo corso tramite un complesso lavoro di ingegneria idraulica e sfruttando il lavoro di centinaia di schiavi, i quali, dopo aver ricondotto il fiume nel suo letto naturale, furono trucidati dallo stesso esercito di Alarico per preservare la segretezza del luogo della sepoltura.

Cosenza interruzione erogazione idrica 7 marzo 2020

A causa di alcuni interventi di manutenzione programmata sulla rete idrica cittadina, domani, sabato 7 marzo, si renderà necessario interrompere l’erogazione idropotabile per consentire la sostituzione di alcune apparecchiature (saracinesche) nella zona di via Riccardo Misasi, angolo via Simonetta.
Lo rende noto il Settore 11 (Manutenzione ordinaria e straordinaria- Reti idrica e fognaria) del Comune di Cosenza.
Gli interventi saranno effettuati dalle ore 6,00 di domani, sabato 7 marzo, fino al pomeriggio. Ad ultimazione dei lavori sarà ripristinata la normale erogazione.
A risentire dell’interruzione dell’erogazione idropotabile saranno le utenze del centro città, servite dai serbatoi del Merone e di via De Rada.

Sono due gli eventi sismici verificatisi stamattina! Vedi i Dettagli!

Un terremoto di magnitudo ML 4.4 è avvenuto nella zona: Tirreno Meridionale (MARE), il

  • 25-10-2019 04:31:38 (UTC) 36 minuti, 53 secondi fa
  • 25-10-2019 06:31:38 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.7115.44 ad una profondità di 11 km.

Un terremoto di magnitudo ML 2.5 è avvenuto nella zona: Tirreno Meridionale (MARE), il

  • 25-10-2019 04:38:38 (UTC) 30 minuti, 17 secondi fa
  • 25-10-2019 06:38:38 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.6915.46 ad una profondità di 11 km.

A scuola di liuteria nel Centro Storico.

Saranno due giornate di approfondimento sulla storia della liuteria quelle previste per il ventinove e trenta ottobre al museo Civico di #Rende. Le lezioni del professore Gualtiero Nicolini, presidente ANLAI Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana, s’inseriscono nell’ambito del corso di liutaio che il maestro Emilio Natalizio tiene nel suo laboratorio al centro storico.

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Seminario: ipotesi di relazione fra i complessi vulcanici e i fenomeni idrotermali dell’area territoriale di Guardia Piemontese

Domani seminario “Il complesso Diamante-Enotrio-Ovidio: vulcanismo pleistocenico lungo il margine settentrionale dell’Offshore calabro”, promosso dal dipartimento Biologia, Ecologia e Scienze della Terra, corso di laurea in scienze geologiche, e da INGV.

Il ricercatore Riccardo De Ritis illustrerà a studenti e docenti i risultati della ricerca che l’ha visto impegnato nella campagna di indagini sul Tirreno calabrese e che, in termini di progressi scientifici, comporta l’ipotesi di relazione fra i complessi vulcanici e i fenomeni idrotermali dell’area territoriale di Guardia Piemontese, oltre ad implicare una potenziale fonte energetica di cui già diversi paesi fanno ampio uso.

È un evento cui dare il massimo risalto perché dimostrazione tangibile di quanto la ricerca sia importante in questo campo.